Come diciamo spesso, ogni azienda è un meccanismo fatto di ingranaggi che devono incastrarsi perfettamente per funzionare al meglio. Il parco macchine hardware è una componente tanto importante, quanto spesso sottovalutata, del “meccanismo” aziendale.
L’infrastruttura IT, infatti, svolge da “fluidificante” per lo svolgimento delle attività lavorative quotidiane… Quante volte capita che i computer funzionino “meno del solito”? E che i colleghi si lamentino per via delle macchine troppo lente?
Ecco, questi potrebbero essere dei segnali di allarme di un decadimento dei server. Come altri supporti IT, infatti, anche i server si usurano, e dopo un periodo più o meno lungo, è necessaria la loro sostituzione.
Come sapere se è il momento di sostituire il server?
Tempi di risposta del server molto lunghi e flussi di lavoro rallentati
Tra i principali segnali di decadimento del server c’è un rallentamento delle prestazioni. Accade cioè che le componenti del server non dispongano più di risorse a sufficienza per funzionare efficacemente, allungando i tempi di risposta.
In particolare, il processore potrebbe non avere più un’adeguata potenza elaborativa, così come la RAM non essere più in grado di far girare contemporaneamente più programmi; o ancora, lo spazio sul disco in esaurimento non riesce a salvare ulteriori dati. Queste sono le principali cause di rallentamento dei tempi di lavoro dei PC aziendali.
È passato parecchio tempo dall’ultimo aggiornamento del software
Man mano che i software diventano più complessi, con maggiori funzionalità e con la necessità di immagazzinare grandi quantità di dati, un server vecchio potrebbe non essere più in grado di supportarne eventuali upgrade. Ecco perché a volte si dice che il software “gira male”: in realtà, spesso non è un problema di software, ma di hardware. Se il numero di dati da gestire cresce esponenzialmente, e i requisiti di sicurezza aumentano, infatti l’hardware diventa progressivamente obsoleto.
Con un parco server moderno, invece, avrai maggiore memoria RAM, che ti consentirà di eseguire più processi contemporaneamente, a velocità più elevata e con maggiore spazio di archiviazione, sfruttando al massimo le potenzialità di un nuovo software.
I costi di manutenzione aumentano e ci sono troppi fermo macchina
Un altro tema che spaventa le imprese sono i presunti costi di rinnovo del parco macchine. Certo, acquistare un nuovo server è un investimento, ma quanto costa mantenere il vecchio? Nella maggior parte dei casi, la garanzia del produttore copre 3 anni, al massimo 5 anni; da quel momento in poi, tutti i costi di manutenzione e assistenza sono a carico del cliente. Inoltre, i vecchi server consumano una maggiore quantità di elettricità. Ultimo, ma non meno importante, la manutenzione costringe a fermare le macchine: un guasto improvviso rischia di fermare il flusso di lavoro per ore, se non addirittura giorni, con un danno economico non trascurabile.
Un parco macchine rinnovato è molto più efficace, resistente agli sbalzi, ed è altamente improbabile che si blocchi causando un fermo produzione. Posticipare la sostituzione dei server, quindi, non solo rischia di rallentare l’attività lavorativa, ma anche di far aumentare i costi per via delle continue riparazioni.
In ogni caso, la valutazione sul rinnovo dei server va effettuata in base ai processi e alle dimensioni della tua azienda, e dell’uso specifico della rete che viene fatto. Ecco perché la consulenza informatica di un’azienda specializzata, come Systematica, risulta così importante quanto decisiva per trovare la soluzione migliore adatta a te.